Urzulei è un piccolo centro del nord Ogliastra, ricchissimo di storia, che conta poco meno di 1300 anime. In pochi anni la popolazione è diminuita notevolmente (come mostra la tabella dei dati sul paese): questo fenomeno è dovuto certamente alla crescente disoccupazione che spinge i più giovani a spostarsi in altre zone. La pastorizia e l'agricoltura infatti, nonostante siano state da sempre i pilastri dell'economia locale, oggi non riescono a trovare posto sul mercato.
In questi posti la religione ha avuto da sempre un grosso peso sulla vita dei suoi abitanti e il numero di chiese che vi si trovano, ne è la prova; ma, alla luce di tutti i resti di edifici religiosi (tra cui il monastero di Olefani) che si possono vedere sul suo territorio, questo legame è sicuramente più antico di quanto non si possa pensare.
Urzulei non è solo il paese di Gorroppu ma è anche uno dei posti montani più tranquilli dell'Ogliastra, in cui l'aria che si respira non è ancora stata contaminata dall'inquinamento delle ciminiere dei grossi impianti industriali.
Proprio alla luce di questo ambiente sano e tranquillo, si sta cercando di valorizzare il paese, con la salvaguardia del territorio e la conservazione del suo centro storico: le strade del paese sono state ripavimentate (s'impredau) compresa Piazza Fontana, la più importante del paese.
I prodotti della gastronomia sono conosciuti in tutta l'Ogliastra, per l'abilità con cui si alleva il bestiame e l'attenzione nell'arrostire le carni, per la maestria delle mani femminili nel cucire i culurgiones o per i numerosi dolci tipici che vengono degustati nella varie feste paesane. È molto conosciuto anche il Piggiolu, il pane tipico, la cui ricetta è stata recentemente rivalorizzata dal forno a legna di Francesca Sotgia che ha rilanciato il prodotto nel mercato ogliastrino.
Il costume di Urzulei è un richiamo alle tradizioni passate e una speranza perchè non vadano perdute.